
Caldo venerdì sera al CAP10100 di Torino.
Maledetta Primavera, il festival che apre alla stagione calda, ha visto numerosi artisti esibirsi in tre date e in tre location differenti.
La data di mezzo del festival ha visto una brava e sorridente Margherita Vicario alternarsi tra piano, chitarra e ukulele accompagnata da un’acceso violino e una calda chitarra.
A sorpresa il featuring con il Torinese Bianco, apparso sul palco poco prima della fine dell’esibizione.
A seguire, quasi come un sogno, Giovanni Truppi ha accompagnato il pubblico in un viaggio con tutti i suoi brani più conosciuti.
La sola presenza dell’artista in mezzo al palco, un pianoforte “denudato” e un’esibizione quasi intima.
Si finisce la serata con Bugo, Cantautore moderno, che da oltre 15 anni gira i palchi d’Italia.
Musicalità Elettroniche e ritmi 80’s per un’artista che sa muovere il pubblico. Piccoli problemi tecnici alla chitarra non hanno fermato Bugo dal muoversi e dal cantare, insieme al pubblico, tutti i suoi più grandi successi.
Il giorno dopo il Festival si sposta allo sPAZIO211, location piccola ma con anima rock.
Iniziano i Giulia’s Mother, duo alternative rock.
Con solo batterie, chitarra e voce, riescono a creare l’atmosfera giusta e ad accompagnare il pubblico in un’esperienza musicale. Sicuramente sono da andare a riascoltare.
A seguire gli Indianizer. gruppo che difficilmente è associabile ad un genere.
In modo sublime riescono ad unire il rock a sonorità brasiliane, africane, indiane e psyco. Il tutto condito con synth che danno quel tocco di elettronico che non fa mai male.
Non si riesce a stare fermi, si balla.
Si conclude la serata con C+C=Maxigross.
Il conosciuto gruppo Psyco-Folk riesce a tenere testa a gruppi dei famosi 60’ portando le stesse emozioni ai giorni nostri.
Un’esperienza a 360° grazie a immagini proiettate che illuminavano quasi esclusivamente il palco ed a incensi accesi che accompagnavano la stupenda musica.
Fotografia: Luca Rosso
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