
Lo confesso. Avrei sempre voluto fare la scrittrice.
E invece sono qua a parlare di musica. Come la mettiamo?
La mettiamo che ci facciamo un bell’ impasto tra le due cose e vediamo cosa salta fuori.
In forno a 180° per 30 minuti.
Il risultato è sorprendente.
Il primo singolo di Kate Bush, del 1978, ricalcato sul testo del romanzo della Bronte, schizza in vetta alle classifiche e conquista tutti.
Adesso ci facciamo una bella scorpacciata nostrana.
Nel 1971 usciva “Non al denaro non all’amore né al cielo”, in cui De André dava magistralmente nuova voce ai personaggi del capolavoro di Edgar Lee Masters: L’ Antologia Di Spoon River.
Le musiche sono di Nicola Piovani; e ho già detto tutto.
Da non perdere assolutamente, né il disco, né il libro.
Fabrizio de André – Dormono sulla collina
Per chi avesse, invece, gusti più decisi: reggetevi forte che arrivano gli Iron Maiden, non certo nuovi a comporre canzoni che prendano spunto da opere letterarie, personaggi storici, pellicole cinematografiche.
Lo “spunto” qui non è altro che Edgar Allan Poe, mitico autore pei primi avvincenti polizieschi e di famosissimi racconti d’ orrore.
E a quanto pare quando Poe incontra l’ heavy metal, è un vero godimento per i sensi.
Iron Maiden – Murders In The Rue Morgue
Per finire, eccoci al dessert.
Knopler ci mette tanto del suo, in questa che è davvero una poesia e reinterpreta i personaggi immortali creati da Shakespeare, che hanno ispirato e continuano ad ispirare tutto il mondo artistico.
Un classico dei Dire Straits, una english ballad indimenticabile.
Buon appetito. Pardòn, buon ascolto.
Autore: Viola Pampaloni